29 aprile 2013

FBI. La macchina motrice degli attentati made in USA

L’FBI impiega 15mila agenti sotto copertura, dieci volte in più rispetto al 1975. Si tratta davvero di un esercito di spie addestrate ad hoc per combattere ed impedire che attentati terroristici avvengano sul suolo americano. Ma questo esercito nasconde dei segreti, disinnescando bombe (in senso lato e letterale) che è l’organizzazione  stessa  a predisporre


FBI. La macchina motrice degli attentati made in USA 

Giorgia Gobbo – 26 aprile 2013 Un recente rapporto redatto dal sito Mother Jones a cura dell’Investigative Reporting Program dell’università di Berkeley (California), analizza statistiche eloquenti sul ruolo degli informatori dell’FBI negli attentati di cui esso stesso si è occupato.
Il rapporto rileva che l’FBI infiltra regolarmente agenti sotto copertura in comunità dove si sospetta che vi siano potenziali terroristi per orchestrarne poi l’azione effettiva. Si tratta della “Joint Terrorism Task Force” di New York, un reparto speciale che gestisce la collaborazione tra Federal Bureau of Investigation e forze di polizia della città.
Le cosiddette “sting operations” sono interamente organizzate dall’FBI: informatori o agenti sotto copertura sono chiamati ad integrarsi in comunità di “potenziali terroristi” e, sfruttando la fragilità di giovani appartenenti a minoranze etniche (quasi sempre di fede musulmana) li coinvolgono in improbabili trame terroristiche; attentati, questi, che senza il supporto logistico dell’organizzazione (fatto di armi e denaro) non si sarebbero mai attualizzati.
Accade puntualmente, quindi, che l’Fbi  arresta i presunti attentatori prima che l’attentato abbia luogo, così da mantenere un elevato stato di allerta tra la popolazione americana e giustificare l’adozione di misure di polizia per combattere una minaccia terroristica in gran parte fabbricata.
Emblematico fu il caso di Quazi Mohammad Rezwanul Ahsan Nafis, uno studente 21enne del Bangladesh, accusato di avere progettato un attentato con autobomba contro la sede della Federal Reserve di New York.
Nafis viveva negli Stati Uniti da gennaio con un visto studentesco e dopo un semestre in un college del Missouri si era trasferito a New York, dove aveva trovato un lavoro a tempo pieno in un hotel della città.
Secondo l’FBI, il giovane cittadino del Bangladesh avrebbe avuto intenzione di far saltare in aria, davanti alla sede di New York della Banca Centrale americana, un veicolo con quasi 500 chili di esplosivo.
L’episodio è noto in tutto il mondo. Quello che molti non sanno, però, è che l’intero progetto terroristico attribuito a Nafis  è stato in realtà una messa in scena delle forze di polizia federali, senza la cui istigazione e la minaccia non avrebbe mai visto la luce.
A sostegno di questa ipotesi, lungi dall’essere una delle teorie cospirazioniste molto in voga ed accolte con ricca dose di scetticismo, ci sono prove schiaccianti che non hanno destato l’attenzione che invece avrebbero meritato:  sul furgone scelto per l’attentato era stato caricato del finto esplosivo, così come inutilizzabile era il dispositivo a distanza fornito al giovane bengalese per innescare la detonazione.
Tutto il materiale necessario per l’attentato, compreso il trasporto dell’automezzo nel luogo prescelto, è stato fornito a Nafis da agenti sotto copertura facenti parte della  Joint Terrorism Task Force.
A buttare benzina sul fuoco di questa ingiustizia, le autorità del Bangladesh hanno annunciato di avere interrogato parenti, ex insegnanti e compagni di scuola di Nafis, senza trovare traccia di un suo coinvolgimento nelle attività di gruppi estremisti. Questo fa cadere l’esito della vicenda fornito dall’Fbi, che vedeva il ragazzo come un servitore di Al-Qaeda.
Ma Nafi non rappresenta un caso isolato. L’FBI ha utilizzato informatori sotto copertura per preparare e poi sventare diversi dei più grandi e potenziali attacchi di questi ultimi anni. Anzi, secondo quanto ha rivelato un ex ufficiale di alto rango dell’FBI a Mother Jones, si può dire che, salvo tre eccezioni, tutti i complotti terroristici sul suolo americano dopo l’11 settembre 2001, sono stati organizzati grazie ad infiltrati che hanno istigato, informato ed equipaggiato degli estremisti per poi attualizzare gli attentati.
Le eccezioni sono Najibullah Zazi, che quasi fece saltare in aria la metropolitana di New York nel settembre 2009; Hesham Hadayet Mohamed, un egiziano che ha aperto il fuoco contro la biglietteria El-Al all’aeroporto di Los Angeles e Faisal Shahzad, l’attentatore di Times Square.
Episodi di terrorismo pilotato ammontano ormai a svariate decine da quando Obama si è insediato alla Casa Bianca. Ci si può domandare se anche per la maratona di Boston possa valere un discorso analogo; il governo americano ha iniziato da qualche tempo ad utilizzare questo sistema anche per colpire gli oppositori interni.

Fonte

24 aprile 2013

Boston: una prova generale?

Ad oggi – una settimana dopo l’attentato alla maratona - gli avvenimenti di Boston continuano ad avere molti punti oscuri mentre emergono nuovi elementi che contraddicono le spiegazioni del mainstream.
Ma è soprattutto l’incredibile sceneggiata della caccia all’uomo a far pensare a qualcosa d’altro che non ad una semplice ricerca dei colpevoli

di Piero Cammerinesi (corrispondente dagli USA di Coscienzeinrete Magazine e Altrainformazione)
Nella peggiore tradizione cinematografica cui Hollywood ci ha abituato, abbiamo assistito nei giorni scorsi allo spettacolo di una città – Boston – completamente blindata, con il coprifuoco, da cui nessuno poteva uscire né entrare.
tsarnaev-brothers-parents-innocentProprio Boston – la città da cui è partita la rivoluzione americana contro il potere dei reali d’Inghilterra, sarà un caso? – il primo germe della Land of the Free, è diventata ostaggio di CIA ed FBI, sotto legge marziale e con irruzioni violente nelle case private.
9.000 uomini - comprese le famigerate forze speciali SWAT – pesantemente armati hanno paralizzato completamente la città in una caccia all’uomo in cui i ricercati sono stati indicati aprioristicamente come colpevoli dell’atto terroristico, dando così la stura a una nuova ondata di islamofobia.

Un esperimento di legge marziale e di occupazione militare di un’intera città.

Swat-Assault-Team-1080p-Desktop-WallpaperI cittadini hanno potuto sperimentare come i diritti civili non abbiano alcun valore di fronte alle pretese motivazioni di sicurezza nazionale, cosa che si ripete ormai a scadenze regolari nella storia recente di questo Paese.
Ma la scala in cui questa occupazione manu militari di Boston si è svolta è superiore a qualsiasi altra nel passato e fa pensare ad una prova generale di possibili operazioni future.
Basta evocare una minaccia terrorista, straniera o domestica, reale o fittizia - come le famigerate weapons of mass destruction di Saddam che si rivelarono una colossale bufala – che la propaganda governativa rilanciata dai media mainstream batte la grancassa del patriottismo costi quel che costi.
A quel punto il cittadino scopre di non aver più diritti civili, di essere di fatto prigioniero in casa propria e soggetto a qualsiasi possibile violenza da parte delle forze speciali che perquisiscono casa per casa alla ricerca del terrorista di turno.

bratkiQuanto ai due fratelli Tsarnaev, cui fin dall’inizio è stata gettata addosso la croce della colpevolezza, ora stanno emergendo fatti a dir poco inquietanti: in una intervista alla BBC (1) la madre di Tamerlan e Dzhokar sostiene che l’FBI – che li teneva d’occhio da ben 5 anni come presunti sovversivi – avesse sempre saputo benissimo dove fossero.
Infatti emergono ora degli elementi seri a indicare come l’FBI sapesse già da tempo che Tamerlan Tsarnaev fosse un “islamico radicale” dal 2010, in quanto messa sull’avviso dal governo russo ancor prima del viaggio di 6 mesi del giovane ceceno nel suo Paese d’origine (2).
article-2312378-19673BB0000005DC-916 470x573Eppure l’FBI aveva dichiarato immediatamente dopo il massacro della maratona che ignorava l’identità dei due sospetti, chiedendo anzi alla popolazione di aiutare gli investigatori a trovare i colpevoli dell’attentato.
Non solo: la CBS ha riportato che l’FBI aveva addirittura negato di aver avuto qualsiasi contatto con i due fratelli. Messa successivamente alle strette dai giornalisti – viste le notizie che iniziavano a trapelare -  l’agenzia investigativa ha dovuto confessare di averli interrogati già nel 2011, ammettendo alla fine di conoscerli bene e di averne seguito da tempo le mosse.
I media russi hanno inoltre confermato che i servizi russi avevano nuovamente contattato l’FBI nel novembre dell’anno scorso a proposito di Tamerlan (3).

fatherAnche il padre dei due fratelli, Anzor, afferma in un’intervista alla Reuter che agenti dell’FBI erano già venuti a casa loro a Cambridge, Massachusetts, almeno cinque volte a cercare Tamerlan.
Vi sono, come si vede, ancora molti lati oscuri della vicenda e – conoscendo tristemente le recenti vicende di false flag stile Twin Towers e di patsies (capri espiatori) stile Oswald  – essi resteranno oscuri ancora per lungo tempo, ma una cosa è certa: sia stato o meno un atto terroristico autentico  - e non costruito ad arte con dei capri espiatori che erano in realtà agenti che facevano il doppio gioco come sostengono ora gli israeliani della Debka (4) – esso è stato usato dal governo come pretesto per una escalation ed una prova generale di applicazione di legge marziale e di repressione interna.
 Cosa c’è dietro?
Un voler saggiare la reazione della popolazione verso un nuovo ‘pericolo islamico’? Il preparare la strada a nuove crociate contro stati-canaglia come quelle cui ci ha abituato tristemente l’era Bush?
I prossimi giorni ce lo diranno.
war-on-terrorIl punto sembra essere comunque questo: la ‘War on terror’ deve venir alimentata regolarmente dal consenso popolare, così che milioni di americani ritengano indispensabile un apparato militar-poliziesco orwelliano mentre le corporation delle armi, delle ricostruzioni post-belliche e del petrolio continuano a fare profitti multimiliardari.
Lo spettro del terrorismo viene sbandierato ad arte – quando non direttamente creato dai servizi – dai media, che sono il vero e proprio ministero della propaganda del regime, proprio per catalizzare i sentimenti di sdegno e di dolore del popolo davanti alle stragi di innocenti, come abbiamo ben potuto sperimentare anche noi in Italia con la nostra ‘strategia della tensione’.
Prima i sovietici, poi i vietnamiti ed ora gli islamici sono il nemico di cui ha bisogno il mostruoso apparato militare USA per poter tenere soggiogato il mondo e il proprio popolo, con la sospensione dell’Habeas Corpus, dei diritti civili, con gli assassini mirati con i droni e con il potere praticamente senza limiti assegnato all’‘Homeland Security’.
frankUn conferma indiretta viene, d’altra parte, dalle stesse parole di quel generale Tommy Franck, che guidò l’invasione dell’Iraq nel 2003, alla ricerca di fantomatiche armi di distruzione di massa, secondo il quale le stragi di civili sono necessarie per dar vita alla consapevolezza della gente e per canalizzare l’appoggio popolare alla ‘guerra globale al terrorismo’ attraverso la militarizzazione del Paese, in modo da evitare altri episodi del genere. (5).

Cosa aggiungere a questa delirante dichiarazione di intenti?


(1) http://www.youtube.com/watch?v=V5PCECrGHRg&feature=player_embedded
(2) http://online.wsj.com/article/SB10001424127887324763404578433113880189762.html
(3) http://www.dailymail.co.uk/news/article-2312496/Tamerlan-Tsarnaev-Russia-asked-FBI-investigate-Boston-bomber-just-6-MONTHS-ago.html
(4) http://www.debka.com/article/22914/The-Tsarnaev-brothers-were-double-agents-who-decoyed-US-into-terror-trap
(5) “[A] terrorist, massive, casualty-producing event [will occur] somewhere in the Western world – it may be in the United States of America –that causes our population to question our own Constitution and to begin to militarize our country in order to avoid a repeat of another mass, casualty-producing event.” (General Tommy Franks Interview, Cigar Aficionado, December 2003)

22 aprile 2013

Le Forze speciali dietro le bombe di Boston, altro che Ceceni!


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Yqq0ZDMQuesti due uomini, visti al traguardo della maratona di Boston poco prima delle esplosioni, indossano stivali militari per il deserto (foto in alto).
Uno indossa un berretto con un logo utilizzato dalle forze speciali degli Stati Uniti o da ex membri delle forze speciali (foto in basso).
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Il berretto è della “Craft International”, una società per l’addestramento di mercenari fondata dall’ex Navy SEAL Chris Kyle. “Almeno uno di loro indossa un auricolare, il tipo che i servizi segreti usano per comunicare sul posto durante le operazioni.”
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Il Navy SEAL Kyle
Una squadra d’emergenza della Guardia Nazionale, la 24.ma squadra civile di supporto della Guardia Nazionale per la Distruzione di Armi di Massa di New York, era a Boston quando le bombe sono esplose. L’unità ADM della Guardia Nazionale è intervenuta a Boston.
J57yXU2hIl ragazzo che è morto (in alto), l’uomo che passa la borsa (in basso)
Un anonimo scrive: I due tizi avvistati al traguardo erano della 1° unità ADM CST di Boston, MA, cioè la Squadra di supporto civile sulle Armi di distruzione di massa. Uno indossa il logo utilizzato dal personale per le operazioni speciali.  
puvQAoAhUomo con zaino
La 1° Unità WMD CST durante un’esercitazione a Boston, MA, 666.ma Strada, “Vicino la più antica taverna massonica“. 1° Unità WMD CST



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Scott Creighton non è d’accordo con John Kaminski. La bomba di Boston: “niente vittime“, solo “attori dell’emergenza”, la disinformazione è iniziata prima. La Craft International è una società militare e sicurezza privata simile alla Blackwater (Xe).
FI4ogxThLa Craft International alla maratona di Boston.
4chan.orgAnthony GucciardiPaul Joseph Watson e Alex Jones hanno rivelato che vi erano appaltatori militari privati con zaini operanti sulla scena delle bombe di Boston.
CraftL’uniforme della Craft International.
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Prima che le bombe esplodessero.
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Dopo.
Sandy HookSandy Hook e Boston.
Secondo i media main stream, questa volta il suo nome è Donna ed era a pochi isolati di distanza dalle bombe di Boston… Non credo che questo sia un errore di FOX News, A mio parere, è la firma di coloro che sono dietro il massacro di Sandy Hook, collegando i due eventi.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora





16 aprile 2013

La strage di Boston: Ennesima False Flag?





Siamo di fronte all'ennesima False Flag ? Con quale scopo ? Quali sono le finalità ?

Proviamo a mettere insieme tutti gli aspetti poco chiari delle bombe a Boston.


Due Bombe scoppiate e tre disinnescate. 
In totale 5 ordigni di produzione artigianale/Casalinga. Probabile utilizzo di Semtex come tipologia di esplosivo data la nuvola  intensa di colore bianco dopo l'esplosione.
Il Semtex è un esplosivo relativamente difficile da procurare, usato sia in ambito civile (demolizioni controllate) che in alcuni ambiti militari.

5 bombe coordinate almeno in parte (le due esplose sono detonate a poca distanza l'una dall'altra), non lasciano dubbi sulla pianificazione e coordinazione della strage (Interna o esterna che sia la finta matrice).
Probabile che le bombe siano state attivate tramite un dispositivo cellulare, due ore dopo l'arrivo del primo atleta, appunto nel momento di massima copertura mediatica.

Se sono state attivate tramite cellulare è verosimile che la persone coordinante gli attacchi fosse o presente sulla scena oppure avesse una visuale privilegiata da qualche parte.
Adesso veniamo a tutte le stranezze di questa vicenda che lascerebbero presagire un'ennesima False Flag.
Partiamo dalla prima stranezza:
1. Oggi era in programma a Boston un'esercitazione con detonazione controllata (“Funzionari: Ci sarà un’esplosione controllata di fronte alla biblioteca entro un minuto come parte delle attività della squadra dinamitarda.”"Boston Globe http://www.naturalnews.com/images/Boston-Globe-Twitter-April-15-2013.jpg )
2.Strano uomo sul tetto di un edificio, potrebbe essere la polizia.. o no ?
3. Meno strano, ma comunque in pieno stile 9/11, poco dopo l'esplosione, subito moltissimi MILITARI erano già presenti sulla scena (fino a quando si tratta di poliziotti è comprensibile ma uno schieramento preventivo di così tanti uomini dell'esercito ha ben poche spiegazioni)

4. L'annuncio (il 12 Aprile 2013) dell'impiego di un Tablet, alla maratona di Boston, per gli "INCIDENTI DI MASSA". Coincidenza ?

5. Lo scoppio della prima bomba ha un significato simbolico molto forti: In quella zona della corsa erano seduti  i parenti delle vittime Sandy Hook (altra clamorosa false flag).



6. Altra coincidenza: A Boston il 15 Aprile è il giorno dei patrioti (Possibile connessione con i gruppi Pro-Armi USA?)

7. La solita pista Medio orientale, poi prontamente smentita.

8. Infine una delle solite smoking guns (La tecnologia sfugge anche a coloro che vorrebbero controllare ogni aspetto di queste vicende), ovvero google che indicizza l'evento degli attentati 3 giorni prima che siano avvenuti, come per altre False Flag.

 
 
 
 
 
UPDATE CLAMOROSO:
Conferenza Stampa del capo della Polizia di Boston. I Cronisti chiedono continuamente perchè i Poliziotti avessero iniziato ad avvisare i presenti alla gara di "Stare calmi" PRIMA che le bombe esplodessero ?
 
Commento di Oliviero Mannucci: Ho amici a Boston,  che proprio questa mattina ho contattato e  per fortuna non sono   stati coinvolti nelle esplosioni. Ma sono molto dispiaciuto per i morti e i feriti che anche se non li conosco, sono comunque esseri umani  come tutti noi. Spero che questa storia, non sia in alcun modo collegata all'evento del 11 Settembre 2001, dove è stato accertato che i grattacieli del Trade Center furono fatti esplodere utilizzando nanotermite. E che quindi gli aere dirottati erano solo uno specchietto per le allodole.
 

11 aprile 2013

Person Who Time Travels Back To 1937 Caught Talking On Cell Phone Device During Making Of Movie

Date of discovery: April 2013
Location of discovery: unknown

It would be ignorant to believe that aliens have only just started visiting us this century. They were here long before us an will be here long after we are gone. Some aliens are known to look human but don't let appearances fool you. The look the same on the outside but they are often far superior to us inside. Remember the visiter to the White House in March 16, 1957? It was Val Valiant Thor who dressed like everyone else in the 1950s but he showed up in a silver shiny jumpsuit. Also he said he was from Venus. SCW


ADG states: 
Very interesting footage from 1938 (Filmed in 1937 and released in 1938) which seems to show a woman holding an unknown device to her ear. Its quite obvious she is talking into it, only question is what is it and who is she talking too? Footage credit to Petr Richter.
 
 

9 aprile 2013

Casaleggio e Matrix!


Sta facendo discutere un video prodotto nel 2008 dalla Casaleggio Associati, la società di consulenza di GianRoberto Casaleggio, il co-fondatore, insieme a Beppe Grillo, del Movimento 5 Stelle e da molti ritenuto come l'ideologo del progetto politico, nel quale si parla di un “Nuovo Ordine Mondiale” che dovrebbe vere la sua instaurazione a partire dal 14 agosto del 2054, con il nome di “Gaia”.


Nella clip di circa 8 minuti, si parla di un futuro non troppo lontano nel quale, dopo la fine della Terza Guerra Mondiale prevista per il 2020 e che dovrebbe durare circa 20 anni, la popolazione terrestre dovrebbe essere ridotta a circa un miliardo di persone.


Nel 2050, alla fine della guerra Brain Trust sarà l’invenzione che sconvolgerà il mondo. Un’intelligenza artificiale che riuscirà a risolvere i problemi, ergo: i cervelli saranno inutili, sarà Brain Trust a pensare per noi. A quel punto ci sarà la prima elezione del governo mondiale dei vincitori della guerra (le forze occidentali) nella quale ogni individuo potrà controllare il mondo attraverso la rete. Nel nuovo mondo non ci sarà spazio per le idee, le religioni, la politica. Le persone saranno suddivise in comunità riunite attraverso la rete. Fine delle persone reali. Fine delle identità. Esisteremo solo all’interno di un social network, il suo nome è Earthlink e sarà creato da Google. Avere un account vorrà dire “essere”. Il passaporto non servirà più.
A suscitare le perplessità degli internauti è il fatto che non si riesce a capire se il video pubblicato dalla dalla Casaleggio Associati (pubblicato anche su una pagina dedicata) è la denuncia di un piano politico ideato e portato avanti dalle logge massoniche e d'alìte occulta di governo, o se si tratta della visione politica del co-fondatore del Movimento 5 Stelle, aspetto molto più inquietante.
Il pubblicato sul sito ufficiale della Casaleggio Associati non riporta alcun commento o altro testo che possa in qualche modo chiarire il significato del video al di fuori dell'interpretazione che chiunque può dare guardandolo.
Non è dato sapere, insomma, se si tratti di un pensiero condiviso o addirittura ideato dallo stesso Casaleggio (o da qualcuno dei suoi associati) o se, invece, si tratti di qualcosa che la società ha trovato in Rete e condiviso per qualche particolare ragione non meglio precisata.
L'unica leggenda disponibile si trova sulla pagina youtube CasaleggioAssociati, dove si può leggere nella descrizione del video:
"Gaia - The future of politics è un video sperimentale del 2008 che ipotizza possibili scenari del futuro. Gaia non rispecchia in alcun modo le intenzioni o la volontà nè di Casaleggio, nè del Movimento 5 Stelle".


Trascrizione dello Storyboard: (traduzione tratta da ogginotizie.it)
[Vedi Originale] - Gaia: un Nuovo Ordine Mondiale è nato oggi. E’ il 14 agosto 2054. Conflitti razziali, conflitti ideologici, conflitti religiosi, conflitti territoriali, appartengono al passato. Ogni uomo è un cittadino del mondo, soggetto alle stesse leggi. Internet è stato il veicolo del cambiamento attraverso le comunicazioni, la conoscenza e l’organizzazione a livello planetario.
Le piramidi d’Egitto, il Colosseo di Roma, la chiesa della sacra saggezza sono dimostrazioni di potere. L’impero romano ha dominato per secoli perché le sue strade formavano una rete di collegamenti: il cursus publicus.
Gengis Khan creò un network di cavalieri per avere informazioni in tempo reale da ogni parte del suo impero, il più grande di tutti i tempi e per essere capace di concentrare in pochi giorni, tutte le sue forze militari in un singolo punto.
Savonarola, un monaco di Ferrara che anticipò Martin Lutero e Giovanni Calvino, inventò le “lettere aperte” stampate in migliaia di copie e distribuite ai cittadini fiorentini. La Rivoluzione francese cavalcò l’idea dell’enciclopedia di Diderot e d’Alambert e del dizionario filosofico di Voltere.
Benito Mussolini usò la radio per comunicare con il popolo che era radunato in tutte le piazze d’Italia. I film di Leni Riefenstalhl diedero una grande popolarità ad Adolf Hitler. La prima trasmissione di una sessione del parlamento del Regno Unito fu trasmessa dalla BBC radio nel 1975
Ed all’inizio del 21esimo secolo il destino del mondo è ancora determinato dai gruppi MASSONICI religiosi e finanziari. 130 delle più influenti personalità del mondo, il gruppo Bilderberg, ha un incontro privato ogni anno per discutere il futuro dell’economia mondiale.
Prima della rete comunicazioni, conoscenza ed organizzazione appartenevano al potere, con la Rete esse appartengono a tutto il popolo.
1998: Move On un sito politico lancia una campagna a favore di Bill Clinton con un milione di email inviate al congresso degli USA
1999: a Seattle migliaia di attivisti protesta contro il WTO grazie ad Internet
2002: un colpo di stato in Venezuela fallisce. Chavez ritorna come presidente per le informazioni diffuse in Internet e via sms
2004: Howard Dean, uno sconosciuto governatore del Vermont (USA) diviene un pretendente alla Casa Bianca. Crea un gruppo mondiale di sostenitori attraverso la piattaforma Internet: meetup e comunica con milioni di persone tramite il suo blog “blogofamerica.com
Poi il video passa a elencare eventi non ancora avvenuti e che, forse, secondo Casaleggio, dovrebbero verificarsi nel 2018, con la dittatura orwelliana di Paesi come Russia, Cina e Iran che controllano la Rete di Internet per poi sfociare, nel 2020, nella terza guerra mondiale che durerà 20 anni e vedrà la distruzione di simboli dell’occidente come piazza San Pietro, Notre Dame o la Sagrada Familia.
Il conflitto mondiale vedrà l'utilizzo di armi battereologiche, l'accelerazione dei cambiamenti climatici ed innalzamento del livello del mare di 12 metri e la riduzione della popolazione mondiale ad 1 miliardo di persone (oggi siamo 7 miliardi, ndr), nel 2040 l’occidente vince e la democrazia della rete trionfa (questo lascia intendere che la Terza Guerra Mondiale si combatterà tra Occidente e Oriente, ndr).
Nel 2043 un movimento ambientalista emerge in tutto il mondo per gestire i problemi locali circa energia, cibo e la sanità. Il Pianeta è suddiviso in migliaia di comunità riunite attraverso la Rete.
2047: ognuno ha la sua identità in un network sociale e mondiale creato da Google con il nome di Earthlink. Per esistere (nel video, tradotto dall’inglese, si dice “per essere”) tu devi essere in Earthlink o non avrai identità. Non è più richiesto un passaporto.
2050 Brain Trust, un’intelligenza sociale collettiva permette alle persone di risolvere problemi complicati all’ordine del giorno condividendo ogni tipo di informazione e dati on line.
2051: un referendum mondiale è tenuto in Rete per abolire la pena di morte.
2054: prima elezione mondiale in rete per un governo mondiale chiamato Gaia che verrà eletto.
Le organizzazioni segrete vengono proibite. Ogni uomo può diventare presidente e controllare le azioni del Governo attraverso la Rete. In Gaia i partiti politici, ideologie, religioni, spariscono. L’uomo è il solo proprietario del suo destino. La conoscenza collettiva è la nuova politica.

Fonte